Ultimo giorno da anon

Da ItaChan.
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Questo copypasta è apparso su /b/ nel marzo 2011. Il thread in cui è stato postato chiedeva ad anonimo cosa avrebbe fatto se gli fosse rimasto un giorno di vita.

Testo

Andrei dagli zingari di Anagnina e comprerei una pistola e un AK-47. Poi andrei allo IED e farei una killing spree, godendomi ogni momento.

Entro tutto calmo, con le armi nascoste, mi siedo accanto ad un tizio e gli chiedo: "Perché usi il Mac?" "Perché, beh, potendomelo permettere ovviamente è la prima scelta. Poi io che lavoro molto con la grafica e le fotografie posso solo giovarne. Si sa che è il top." -"Hmm, interessante. Ma tu sai di cosa stai parlando? Sai cos'è l'architettura PowerPC? e l'architettura X86-64? Sai cos'è una system call? Sai cosa cazzo è un kernel? No? E allora come cazzo ti permetti di giudicare dei sistemi operativi a fronte di un cazzo. TU NON SAI UN CAZZO, SEI UN MERDA TI ODIO! NON SAI UN CAZZOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!" ZAK! E gli tiro una coltellata sulla gamba. La gente si ammutolisce e si gira verso di noi incuriosita. Io mi alzo di scatto, estraggo l'AK e comincio a sparare a caso sulla gente, mentre vado verso il portone e lo chiudo appoggiando una sedia davanti. Poi entro in un'aula a caso, e mi chiudo lì dentro. Mi giro, guardo in faccia uno e gli sparo in faccia. Le ragazze urlano fortissimo, ma io più forte di loro: "Chi non sta zitto e fermo lo ammazzo, PORCO DIO!" E sparo in pancia ad un altro ragazzo, lasciandolo agonizzante.

Vedo una ragazza. È un po' chubby, sembrerebbe un po' impacciata, capelli mossi, mora, con una tracolla della Vespa. La chiamo dolcemente: "Vieni qui..." Lei singhiozza: "No... ti prego" "HO DETTO VIENI QUI PORCODDIOOOOO!" E sparo un colpo in faccia alla ragazza accovacciata accanto a lei.

Lei si alza e si avvicina a me in silenzio. In sala c'è un silenzio tombale. Da fuori si sentono le grida e i passi degli altri studenti nel panico. "Io ti ho inquadrato in pieno, sai? Tu sei una di quelle ragazze normali, cresciute in un paesino abruzzese o della ciociaria, vero? Di dove sei?" "D...Di... Di Antrodoco..." "Ci avrei scommesso. Sei di quelle che la domenica va a pranzo dai nonni, poi si guarda Uomini e Donne in salotto. Che poi telefoni alla tua amica e fate discorsi tipo "Eh, prima Manuel mi ha fatto uno squillo... Oh Oh, ma che vorrà dire". Sei una di quelle a cui piace la moda e ha il poster di Audrey Hepburn in camera. Complimenti: sei molto stylish. Ora che ne pensi di succhiarmi il cazzo, puttana di merda? Eh?" Alzo lo sguardo solo per osservare i volti degli altri ragazzi quando mi sentono pronunciare quelle parole: un misto tra incredulo e terrorizzato. Le punto la pistola alla testa, premendo con forza sulla tempia. "Forse non hai capito, brutta puttanella di merda. Io ti ammazzo porco dio. ORA PORCAMADONNA TI SPARO SE TU NON MI METTI LE MANI SUL PACCO, NON APRI QUELLA PORCODDIO DI ZIP, NON ME LO TIRI FUORI E NON TE LO METTI IN BOCCA! FALLO ADESSOOOOO!"

Lei piangendo comincia a slacciarmi i pantaloni, e io le chiedo "Come hai detto che di chiami?" "A.. A.. Alessandra", sussurra lei con una voce tremula. "Bravissima, Alessandra. Ora mettitelo tutto in bocca, puttana di merda, e mi raccomando: se non sento la cappella che mi struscia sulle tonsille ti ammazzo, sono stato chiaro?" "..." "SONO STATO CHIARO???" "...S...Sì" "Bravissima"

Mentre me lo succhia io mi diverto a guardare in faccia tutti gli altri ragazzi nella stanza. Tutti paralizzati dalla paura. BAM! Sparo un altro colpo su un tizio a caso, in pancia. "Tu continua a succhiare Ale! E comunque NON STO SENTENDO LE PORCODDIO DI TONSILLE CHE STRUSCIANO. MI SEMBRAVA DI ESSERE STATO CHIARO!" Le afferro la testa con potenza e comincio a spingerle la testa con forza sul mio cazzo. Dio quanto godo nel sentire quei versi strozzati che emette, sporchi di pre cum. Comincia a dimenarsi, prova a spingersi via con le braccia, credo che non riesca bene a respirare. Io le sparo su una mano e grido "STAI FERMA PORCOIDDIO!"

Continuo.

Continuo.

Continuo.

Sto per venire.

"PORCODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!"

Le vengo tutto in gola. Non ho mai goduto tanto. La sborrata più veemente che abbia mai emesso. Le stacco via la testa con forza e la guardo in faccia. Lei è paonazza, sporca di lacrime e sborra, con tutto il trucco scolato, e emette un respiro di affanno e di disperazione. "TI È PIACIUTA LA MIA SBORRA È PUTTANA DI MERDA? È?" Mentre è ancora in ginocchio a bocca spalancata per respirare le tiro la testa indietro, le infilo la pistola in bocca e BAM! La gente strilla disperata.

E niente, questo è quello che farei davvero se avessi un giorno di vita rimanente. Ora sono troppo arrapato e vado a fappare. Continuate voi se vi va. Btw alla fine non mi suiciderei perché prima di morire mi piacerebbe provare la sensazione di venire srrestato e pestato a sangue.