Furry

Da ItaChan.
Versione del 6 gen 2021 alle 19:12 di The Executioner (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazioneVai alla ricerca
Small doglogo.gifNota: Per vedere la versione precedente, meno dettagliata e neutrale di questa pagina, vedi la pagina Furry/Vecchia versione.

Furry è un termine spesso usato per definire una serie di cose:

  • Animali antropomorfi e tutte le relative rappresentazioni;
  • Un appassionato di rappresentazioni di animali antropomorfi in un contesto non sessuale;
  • Il feticismo per rappresentazioni di animali antropomorfi in un contesto sessuale (furry fetish);
  • Per estensione, il feticista stesso.

Origini

Il "movimento" furry nasce all'inizio degli anni Ottanta ad opera di alcuni appassionati di cartoni animati, che decidono di creare dei veri e propri albi a fumetti con tematiche simili a quelle dei fumetti "adulti" utilizzando animali antropomorfi come protagonisti. Pur non essendo un espediente nuovo (gli stessi cartoni animati di Walt Disney, Warner Bros., etc. facevano largo uso di questo tipo di personaggi), in questo caso non si trattava di effetto comico, bensì di una rappresentazione più "matura" di questi personaggi, indirizzata a un pubblico non infantile.

Dapprima spinto come fenomeno underground da fanzine pubblicate in ambito universitario, a metà degli anni '80 il movimento comincia a espandersi fino a organizzare convention a tema, con presenze in costante crescita. In concomitanza con la diffusione, molti artisti cominciano a inserire animali antropomorfi anche in storie a sfondo esplicitamente erotico (yiffy, da to yiff = avere un rapporto sessuale tra furries), sia parodiando i personaggi dei cartoni animati sia creando personaggi originali. I fondatori originali del movimento dimostrano scarso entusiasmo per il boom di produzione a carattere pornografico, tuttavia disegnare pornografia costituisce un'attività redditizia e popolare: in breve tempo i disegnatori di punta del movimento si dedicano principalmente alla produzione erotica abbandonando le altre tematiche "adulte". I furries cominciano a comparire anche in altre convention non-specifiche, dapprima come singoli visitatori e poi con spazi dedicati; naturalmente, la cosa che attrae maggiormente l'attenzione è il materiale erotico, quindi i furries agli occhi dei non-iniziati sono quelli che disegnano Paperino mentre incula Minni.

La contiguità con altri ambienti da "nerd" come i giochi di ruolo e l'esplosione di Internet spingono molti dei furry a creare "fursona", cioè animali antropomorfi basati sulle proprie preferenze e i propri gusti, da interpretare o, in molti casi, impersonare in rete e dal vivo protetti da diversi gradi di anonimato. Forum, newsgroup, chat, siti e MUCK diventano terreno fertile per esporre la propria fursona a una comunità e ottenere riconoscimento o notorietà, sebbene in una nicchia ristretta. La produzione di contenuti, come fan fiction, narrativa e disegni, è di qualità variabile (con una certa tendenza verso il basso, dovuta alla connotazione fortemente amatoriale); per le storie originali, gli scenari più gettonati sono fantasy e cyberpunk, adeguati a ospitare creature immaginarie. I contenuti erotici, quando non direttamente pornografici, fanno comunque la parte da leone trainando la maggior parte del traffico. Sul piano "reale", le convention dedicate si allargano sempre più: numerosi furries si presentano in costumi integrali (fursuits) con le fattezze della propria fursona per relazionarsi con gli altri convenuti, incluse relazioni di carattere sentimentale - oppure per fare incontri sessual.

Conflittualità

La costituzione di una comunità porta ovviamente anche una quota significativa di conflitto. Nel caso del furry fandom, l'allargamento della base fa sì che tutti cerchino una posizione di prominenza, sfruttando le proprie qualità artistiche o la propria influenza sulle comunità in cui risiedono. Parte quindi ricerca spasmodica dell'originalità, in modo da spiccare rispetto agli altri: gli alter ego diventano versioni antropomorfe di animali inconsueti; il fetish viene incrociato con altri fetish estremi e si settorializza; la produzione di contenuto (incluso il contenuto erotico) diventa sterminata, con un evidente detrimento della qualità media.

Facendo una generalizzazione, è possibile individuare nelle persone alla ricerca di un "personaggio" e di un "corpo" diverso una difficoltà nell'affrontare la propria socialità, la propria fisicità e la propria sessualità. Le fragilità della persona "dentro il costume" fanno sì che la fursona rivesta un ruolo determinante per la propria autostima e che gli attacchi diretti alla propria identità come furry o alla propria comunità siano letti come attacchi alla persona stessa. Il fatto che nella mente dei più i furry siano considerati alla stregua di "zoofili immaginari" e feticisti disperati e propri rende il furry fandom una comunità con ridotto credito sociale; parteciparvi significa spesso interfacciarsi con individui che hanno atteggiamenti riconducibili a difficoltà psicologiche che cercano nella comunità uno spazio meno marginale di quello che percepiscono per loro stessi nella società comune.

Le dinamiche sociali tipiche di un qualsiasi contesto o hobby (suddivisione in gruppi, discussioni sull'"autenticità" dei propri interessi, voglia di emergere come individui e come membri notevoli della comunità, creazione e rottura di relazioni) e le frizioni che ne derivano sono acuite dal fatto che molti di quelli che vi partecipano tendono a essere meno "stabili".

Esposizione nei media

Man mano che le conventions assumono dimensioni di rilievo, anche i mass media si interessano ai furries, che diventano così i protagonisti di episodi di serie televisive e di approfondimenti giornalistici (un episodio di CSI, dove un cadavere con indosso un fursuit viene rinvenuto, e uno speciale di MTV.) In generale, l'atteggiamento dei media è "guardate questi svitati asociali che si mettono un costume da gatto e si inculano a vicenda" e intervistano alcuni tra i casi clinici più evidenti con l'intento preciso di convogliare quel messaggio. Nonostante le proteste della comunità furry, che non si sente rappresentata adeguatamente dalle frange estremiste, l'opinione pubblica si fa esattamente l'idea che i media offrono. Come conseguenza, i furries spesso reclamano di essere perseguitati, e difendono energicamente le loro convinzioni.

Rapporto tra furries e *chans

I *chan, e Anonymous in genere, disprezzano profondamente i furries; non è una questione di avere repulsione per il fetish in sé - poiché si vede abitualmente molto di peggio su /b/ - ma l'odio verso il furry fandom deriva dall'invasività dello stesso e dal fervore dei singoli membri che tentano di elevare il proprio feticismo a ragione di vita, difendendolo aspramente contro qualsiasi critica. Ciò rende i furries degli obiettivi privilegiati per una qualsiasi azione di trolling, in quanto vulnerabili alle critiche. In particolare, Anonymous si accanisce contro coloro che perseguono il feticismo, perché corrispondono al lato più torbido della cosa.

In generale, molte *chans proibiscono apertamente i contenuti furry; quindi, questi ultimi sono largamente utilizzati da Anonymous per trollare le stesse *chans. Numerosi memes sono relativi al rapporto tra *chans e furries, come ad esempio la risposta memetica "YIFF IN HELL". In particolare 4chan, in occasione di un pesce d'aprile, ha aperto una board /fur/ salvo poi chiuderla immediatamente il giorno dopo bannando in massa tutti coloro che vi avevano postato (evento conosciuto come April Fur's Day.) Leggende popolari, classiche di /b/, indicavano il venerdì di goni settimana come l'unico giorno in cui fosse consentito postare furry (Furry Friday) in una sorta di tacito accordo tra Anonymous e i furries, anche se quest'idea non ha alcun fondamento ed è probabilmente uno dei tanti tentativi di trolling.

Una *chan dedicata esclusivamente ai furries è fchan, generalmente considerata anch'essa una fonte di drama senza fine, specialmente per quanto riguarda la moderazione apertamente contestata e un'immensa DNP (Do Not Post) list, ovvero tutti quegli artisti furry che hanno deciso di proibire a fchan di divulgare le proprie immagini, generalmente per motivi di natura commerciale: infatti molti vendono portfolio il cui valore sarebbe nullo in caso di pubblicazione gratuita.

Vedi anche