Mezzi pubblici di Torino

Da ItaChan.
Versione del 26 mag 2010 alle 12:29 di Tom Metzger (discussione | contributi) (Creata pagina con 'Allora /b/ porcodio, lo devo dire a qualcuno altrimenti scoppio.<br>Sabato pomeriggio sono dovuto uscire, avevo una commissione da fare e avevo appuntamento alle 17. Tutto ok, tu…')
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Allora /b/ porcodio, lo devo dire a qualcuno altrimenti scoppio.
Sabato pomeriggio sono dovuto uscire, avevo una commissione da fare e avevo appuntamento alle 17. Tutto ok, tu dici, zompa in macchina e vai.
Col cazzo. Negli ultimi 5 anni credo che non sia mai successo che sia la mia Punto che la Panda di mia madre fossero dal carrozziere, diocane. Allora mi rassegno a prendere i mezzi pubblici.

Ora, abito a Torino, e come sapete la fauna terrona abbonda. Sono ovunque, anche nell'amministrazione pubblica. Teniamolo a mente per dopo.

Dunque, esco alle 16 di casa e mi reco alla fermata del pullman. Guardo quanto manca: in arrivo alle 16:07. Perfetto cazzo, ho giusto il tempo di fumare una sigaretta.

Cristo santo la accendo, faccio un tiro, guardo su e PORCODDIO. Da 16:07 è diventato 16:25. Diocanediocanediocane. Evidentemente i TERRONI della GTT non sono in grado di gestire il fatto che ci sia LA FOTTUTA SINDONE DELLE MIE PALLE. E figurati.

Incazzato come non mai comincio a guardarmi intorno e noto che vicino a me c'è un gruppo di loli scout. Non c'è problema, non verranno a rompere i coglioni perché sto fumando, no? Anche perché mi sono messo in modo da non infastidire nessuno, lo faccio sempre quando ho gente intorno, controllo che non gli finisca il fumo in faccia, e infatti il vento tira dalla parte opposta a loro.

E invece no.

Si avvicina una di queste bambine di merda, avrà avuto 10-11 anni. Mi guarda e mi fa: "Scusi, lei per caso è un nazista?". Dunque /b/, devi sapere che è da quando sono bambino che porto i capelli rasati a zero. Non è una questione di calvizie (che grazie al cielo ancora non mi ha colpito) e neanche di fede politica, voglio dire, la politica è scocciante, è così e basta. Non conosco altre pettinature. Comunque, prima che riesca a inventarmi una risposta la bambina incalza: "Lo sa che fumare fa venire il cancro ai polmoni?".

In quel momento, con la mente annebbiata dallo scazzo per il ritardo del pullman e da ricordi non ben definiti di hentai letti in passato, mi esce come risposta: "TU DEVI ESSERE QUELLA SVEGLIA". Vaffanculo, era sveglia davvero perché capisce che la sto prendendo per il culo e la merdina OVVIAMENTE va a piagnucolare dalla capa scout.

La capa scout sembra un incrocio tra la Carfagna e Michael Phelps. Arriva e tira su un pippotto morale del tipo "cè ma ncèbbisogno chettincazzi, mica voleva dar fastidio oh...". Riesco a cavarmela dandole ragione e borbottando qualcosa di generico. Vaffanculo.

Poi, FINALMENTE arriva il pullman. Porcodiddio, un carnaio. Salgo e mi sento come gli ebrei deportati. MA NON FINISCE QUI. Perché adesso mi devo sopportare UN'ORA di viaggio con quel gruppo di ritardate che discutono dei seguenti argomenti: LA BIBBIA, LA GENESI, LA DISCENDENZA DI ADAMO O CHE CAZZO NE SO IO, ZAC EFRON, TWILIGHT, SE ZAC EFRON FA LA COMUNIONE, SE I VAMPIRI BUONI VANNO IN PARADISO, SE I PROF. CATTIVI VANNO ALL'INFERNO. VAFFANCULO.

Quindi, un'ora di viaggio, con un caldo della madonna, schiacciato come una sardina, circondato da ritardati, in ritardo fottuto. Comunque sia, in un modo o nell'altro riesco ad arrivare alla penultima fermata. A quel punto, giustamente, ricevo una telefonata dalla persona che mi stava aspettando, dato che sono IN RITARDO DI 30 MINUTI. CRISTO. Insomma riesco dopo mille fatiche a prendere il cellulare dalla tasca, rispondo e dopo un po' dico: "Scusa il ritardo, ma sai... MALEDETTA LA SINDONE E CHI L'HA INVENTATA".

Ok. Ora. Non volevo sparare un'eresia trpp paxxa. Sul serio, è una cosa che non faccio. Quando sono in pubblico neanche bestemmio. Mi è uscita così, la frase fatta o il proverbio o che cazzo è, neanche ci ho pensato.

Attacco, rimetto il cellulare in tasca, mi volto e c'erano TUTTE LE CRISTO DI COCCINELLE, DIOCANE, CHE MI FISSAVANO A BOCCA APERTA. COME SE AVESSI SPARATO UNA SCORREGGIA ALLA PAVIGLIANITI. Mentre REALIZZO quello che ho appena detto, perché neanche ci avevo fatto caso, comincio a sentire montare un mormorio, un miscuglio orrendo di teologia, biologia, storia, yahoo answers, twilight e zac efron.

Prenoto la fermata.

Il mormorio cresce e diventa BOATO.

Si aprono le porte e mi faccio strada attraverso la gente con la furia di una mamma grizzly a cui sono stati sottratti i piccoli.

Scendo. Ritardo di 40 minuti, pezzato come una iena e coi coglioni in fiamme.


E niente, /b/. Da te come sono i mezzi pubblici?